(Luigi Penna – sportinpenisola.com)
dal nostro inviato

SORRENTO. C’era un tempo in cui un pareggio a Sorrento, in un clima tutt’altro che favorevole e su un campo in erba sintetica, sarebbe stato salutato come una vittoria. E invece oggi, con il Viareggio sorprendentemente a un passo dalla vetta della Prima Divisione di Lega Pro, la rabbia per l’1-1 finale maturato allo stadio “Italia” in Campania supera la soddisfazione per la buona prova offerta dalle zebre, che rimangono ancorate al secondo posto.

Non era certo così imprevisto che il Sorrento, formazione che arranca nei bassifondi della classifica, facesse leva sul calore del proprio pubblico per mettere alle corde il Viareggio nei minuti iniziali. Ma i bianconeri, pur essendo una squadra giovane e imberbe, stanno maturando e lo si vede da un piccolo dettaglio, che poi fa la differenza: lascia sfogare l’avversario per poi colpirlo. Come succede poco dopo la mezz’ora, quando Calamai addomestica con la coscia un lancio precisissimo di Pizza e supera Polizzi con una bordata sotto la traversa. Incredibile ma vero, il Viareggio va negli spogliatoi godendosi il momentaneo primato: i contemporanei pareggi di Latina, Frosinone, Avellino e Pisa proiettano infatti le zebre lassù in cima, da soli.

L’ebbrezza di guardare tutti dall’alto, però, dura lo spazio di cinque minuti, quelli che servono a Corsetti per trafiggere Gazzoli con una conclusione al volo imparabile. Bravo, nell’occasione, è un compagno che lo serve sorprendendo Fiale e Sorbo, sino a quel momento attenti custodi della retroguardia viareggina.

I ragazzi di mister Cuoghi, subìto il colpo, provano a rispondere: il più ispirato tra tutti è Pizza che serve Giovinco, il cui diagonale finisce a lato. Lo stesso Giovinco, che uscirà stremato nei minuti finali, prova anche ad andare a segno su punizione, ma Polizzi sventa la minaccia. Dall’altra parte il Sorrento spinge alla ricerca del successo, ma l’attesissimo ex di turno Alessandro Cesarini non riesce a graffiare.

Ne esce un pareggio che, guardando l’andamento dell’incontro, sta certamente più stretto alle zebre. E i rimpianti aumentano ascoltando la radiolina che annuncia il segno “x” anche tra Latina e Frosinone, tra Paganese e Pisa, tra Avellino e Perugia.

Il Viareggio è ancora secondo, ma avrebbe potuto affrontare l’Avellino nel big-match del 28 ottobre – il campionato osserverà un turno di riposo – da capolista solitaria. Roba da non crederci. E invece è tutto vero.

SORRENTO (4-3-1-2): Polizzi; Balzano, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; A. Esposito (39′ st R. Esposito), Beati (35′ st Zanetti), Arcuri; Guitto (25′ st Iuliano); Cesarini, Corsetti. (Frasca, Ciampi, Ferrara, Ansalone). All. Bucaro.

VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Carnesalini, Fiale, Sorbo; Peverelli, Pizza, Maltese, Calamai (42′ st Gerevini), Pellegrini; Magnaghi, Giovinco (47′ st Sandrini). (Furlan, Lamorte, Conson, Mannini, Laras). All. Cuoghi.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo (De Meo-Quitadamo).

Reti: 34′ pt Calamai (V), 6′ st Corsetti (S).

Note: ammoniti Beati (S), Pellegrini (V), Nocentini (S), Guitto (S), Bonomi (S), Maltese (V). Angoli: 1-0. Recupero: 1′ pt, 4′ st.

Roy Lepore

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